“La storia infinita” è un film del 1984, diretto da Wolfgang
Petersen, ispirato al best seller omonimo di Michael Ende, e ha come
protagonisti Noah Hathaway (Atreju), Barret Oliver (Bastian) e Tami Stronach
(Imperatrice Bambina).
Ha avuto due sequel, di scarso successo.
Bastian è un ragazzino amante dei libri, e vive sempre con
la testa fra le nuvole. Una mattina, per sfuggire a dei compagni bulli, si rifugia
in una libreria: qui conosce il signor Coreander, che gli fa vedere uno strano
romanzo, intitolato “La storia infinita”, spiegandogli che è diverso da tutti
gli altri libri.
Bastian ruba il volume, e si rifugia nella soffitta della
scuola, per leggere. La storia è ambientata a Fantàsia, un regno magico, dove
vivono gli esseri della fantasia umana. L’Imperatrice Bambina che governa il
regno, è malata, perché un’oscura forza, il Nulla, la minaccia.
Poiché sulla Terra nessuno sogna più, il mondo di Fantàsia
sta cominciando a svanire.
Viene chiamato un giovane guerriero pellerossa, Atreju, per
sconfiggere il Nulla, andando fino ai confini di Fantàsia, e gli viene
consegnato l’Auryn, l’emblema dell’Imperatrice.
Bastian legge le avventure di Atreju, il quale perde il suo
cavallo Artax nelle Paludi della Tristezza, parla con la gigantesca tartaruga
Morla, e incontra l’Oracolo.
Alla fine, Atreju viene salvato da Falcor un drago della
fortuna, che lo porta al castello dell’Imperatrice. Qui lei lo accoglie e gli
spiega che era necessario vivesse tutte quelle avventure, per portare da loro colui
che li avrebbe salvati, ovvero Bastian.
All’inizio incredulo, Bastian urla il nuovo nome dell’Imperatrice,
si ritrova a Fantàsia, e comincia a esprimere i suoi dedsideri, per riportare
il regno alla luce, primo fra cui volare su Falcor.
La canzone The NeverEnding Story venne interpretata da
Limahl, ex leader del gruppo Kajagoogoo. La Storia Infinita rimane un grande
classico da vedere, per grandi e bambini.